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EX MATTATOIO PESCARA – Il BIM nel Recupero del Patrimonio Esistente

By aprile 5, 2019 No Comments

EX MATTATOIO PESCARA – Il BIM nel Recupero del Patrimonio Esistente

Collocazione Urbana

Recentemente l’Ex Mattatoio della città di Pescara è stato oggetto di una seconda fase di progettazione e rivisitazione dei suoi spazi, durante le quali, l'impiego di metodologie volte all’utilizzo del Building Information Modeling (BIM), ha reso possibile una progettazione coordinata ed integrata tra tutte le figure specialistiche coinvolte rispetto a tutti i livelli della progettazione, a differenza dei metodi di progettazione tradizionali impiegati per il primo intervento nell' anno 2008. Gli edifici dell'ex Mattatoio si attestano a ridosso della linea ferroviaria, nei pressi della stazione di Pescara centrale, una zona di notevole qualità urbana situata in prossimità del centro,a due passi dal parco fluviale, dalla stazione e dal nuovo ponte “Ennio Flaiano”; in una posizione di cerniera tra il centro commerciale, e alcuni quartieri periferici. Negli ultimi anni un gruppo di operatori culturali ha individuato nel recupero del'ex Mattatoio di Pescara un distretto artistico/culturale in grado di rispondere alle esigenze culturali della città e della regione in termini di contemporaneità dei linguaggi artistici e di innovazione sociale.

Il Progetto

Allo scopo di preservare la memoria storica dei luoghi, la progettazione ha previsto il recupero dei corpi di fabbrica esistenti caratterizzati da un discreto stato di conservazione del sistema strutturale degli stessi: della la muratura, delle pilastrature interne in ferro e parte del telaio. Gli interventi, studiati per essere eseguiti nei modelli digitali in processi BIM, hanno coinvolto il corpo di fabbrica principale, costituito da due sale collegate da un atrio centrale, il corpo di fabbrica secondario, da demolire e ricostruire ex novo, l' ingresso e le sistemazioni esterne.

Progetto di Ristrutturazione del Primo Lotto (2008)

Il progetto realizzato nella prima fase, ha coinvolto esclusivamente il corpo “B”, in cui si ha operato sulla maglia strutturale, sulle fondazioni, sul recupero della struttura interna metallica e sulla realizzazione della nuova copertura. La struttura esistente era caratterizzata da una muratura portante di mattoni pieni, la struttura interna in acciaio, capriate in copertura miste legno-ferro e sovrastanti arcarecci sui quali poggiava il pacchetto di copertura. Come previsto da progetto, in fase esecutiva è stata realizzata una nuova struttura portante in calcestruzzo armato interna al perimetro del fabbricato con un piccolo solaio ammezzato. Le pareti murarie esistenti non hanno più funzione portante ma fungono da semplici tamponature adeguatamente controventate dalla nuova struttura interna. I pilastri in c.a.o. sono stati posizionati a contatto con la muratura per non indebolirla eccessivamente con tagli e per problemi di interferenza delle nuove fondazioni con quelle esistenti. La struttura portante in cemento armato e la secondaria in muratura sono state collegate con un cordolo sommitale in c.a. e barre in acciaio; sulle capriate, a parità di estradosso, sono state posizionate travi in legno secondarie a sostegno di un tavolato ed il sovrastante manto di copertura.

Implementazione BIM per il Progetto di Ristrutturazione del Secondo Lotto (2018)

Nell'anno 2018, il progetto del Corpo C e D facenti parte del secondo lotto è stato interamente gestito e coordinato tramite strumenti, metodologie e procedure volte all'integrazione del Building Information Modeling (BIM). Il progetto di intervento sul Corpo D ha previsto la realizzazione di una maglia strutturale, di nuove fondazioni, della nuova copertura ed il recupero della struttura in muratura come elemento secondario. La ricostruzione del Corpo “C”, come collegamento tra i corpi “B” e “D” ha previsto la progettazione di un foyer-atrio, un locale per l’amministrazione, due sale prove attrezzate per essere usate come foresteria, un bar-ristorante, un deposito per i materiali di scena ed altro, una sala a visione frontale attrezzata per proiezioni cinematografiche, proiezioni audio-video, convegni, spettacoli teatrali e concerti, una videoteca ed una biblioteca dedicate allo spettacolo e alle arti visive. Il coordinamento tra i modelli strutturali ed architettonici dei corpi C e D oggetto d'intervento, all'interno di una progettazione e gestione BIM integrata ha permesso una effettiva ottimizzazione delle procedure di revisione e controllo tra le varie discipline a beneficio della qualità globale dell’intero intervento di recupero e ristrutturazione: dalla redazione degli elaborati grafici esecutivi, al controllo dei costi di realizzazione dell’opera per arrivare alla gestione delle fasi operative del cantiere.

SCAN TO BIM: dal Rilievo Laser al BIM

La rilevazione delle geometrie relative agli immobili esistenti quali i corpi C e D, oggetto di riqualificazione, è stata effettuata mediante nuvole di punti, generate da laser scanner 3D in associazione ad immagini fotografiche digitali per la creazione dei modelli tridimensionali successivamente ottimizzati ed informatizzati. L’utilizzo della tecnologia laser ha consentito, durante le fasi di rilievo, ha permesso tramite opportune procedure di ottimizzazione, di immagazzinare un numero elevatissimo di dati altamente precisi e sempre interrogabili all'interno di un modello digitale informatizzato, abbattendo drasticamente i tempi di acquisizione ed evitando la necessità di ri-visita in loco, risparmiando sui costi aggiuntivi.

Architettura e struttura: INPUT

Lo sviluppo in BIM di modelli dinamici e modificabili, ha influito in maniera vantaggiosa sia sul loro contenuto informativo sia sulle proprietà geometriche variando coerentemente informazioni dimensionali e rappresentazione grafica del progetto. L’informatizzazione diretta dei modelli è avvenuta tramite le definizione di tutti i campi informativi richiesti da progetto direttamente all’interno del modello BIM e quindi imputabili nel software di modellazione con cui si gestisce il modello stesso. Dal punto di vista strutturale, grazie alla scissione tra entità geometrica ed entità fisica è stato possibile sfruttare i modelli anche dal punto di vista analitico. Seguendo opportune regole di analisi computazionale è possibile ottenere correttamente un modello FEM di massima che potrà essere importato nel software per le analisi con un flusso di lavoro lineare. Man mano che si procede nello sviluppo del progetto è possibile verificare che tutti gli elementi siano definiti correttamente nelle loro caratteristiche geometriche e relazionali, implementando le altre informazioni strutturali necessarie alla fase di analisi.

OUTPUT: Analisi ed Elaborati

L'utilizzo di file aperti e standardizzati ha consentito la dinamicità del flusso di lavoro in BIM funzionale ed ottimizzato tra tutte discipline coinvolte: dalle verifiche strutturali, all'aggiornamento dei modelli informatizzati, quindi delle viste parametriche utili a definire tutte le tavole di progetto. Gli elaborati hanno cosi riportato una serie di rappresentazioni differenti della medesima informazione, eliminando la ridondanza informativa e facendo sì che il dato sia inserito una sola volta e poi riutilizzato tutte le volte che il processo lo renda necessario.

Management e Controllo

Mirate operazioni di controllo sui singoli modelli e su più modelli aggregati, hanno consentito di tenere sempre sotto controllo ogni singola interferenza ed incongruenza normativa, di geometrie, dati e standard, quindi consentire la validazione del progetto BIM esecutivo.

Nella fase di cantierizzazione del progetto esecutivo, l’aggiunta di specifiche indicazioni al modello informatizzato, hanno permesso di tener sempre sotto controllo ogni singolo aspetto del cantiere, ottimizzare la qualità dell’intero processo realizzativo e valutare preventivamente tempi (4D) e costi (5D) di esecuzione. Grazie alla possibilità di inserire avanzamenti su dati reali provenienti dalla costruzione, è stato possibile valutare in modo dinamico l’andamento dell’opera: il modello virtuale ha permesso di seguire, le opportune analisi di avanzamento di tipo economico e finanziario e gli aggiornamenti durante la costruzione con gli as-built, le specifiche dei materiali effettivamente utilizzati nella realizzazione delle opere e le schede tecniche degli elementi installati.