FormazioneModellazione BIMNormativa BIM - UNI 11337

GESTIONE INTERFERENZE – Dalla Progettazione al Cantiere

By aprile 5, 2019 No Comments

Gestione INTERFERENZE – Dalla Progettazione al Cantiere

All'interno di un flusso di lavoro in BIM, il workflow informativo prevederà l’implementazione di processi altamente collaborativi: in ogni fase e, soprattutto, ogni soggetto, si avvantaggerà del flusso informativo prodotto in altre fasi e da altri soggetti: il team utilizzando un sistema di produzione altamente trasparente e collaborativo renderà il suo operato interamente verificabile, controllabile e propedeutico; ogni funzione e figura del sistema informativo digitale si rapporterà con quelle interne così come quelle esterne al team di progetto sulla base di un processo ottimizzato attraverso analisi e controlli. L'implementazione di uno o più modelli digitali nello sviluppo del progetto, così come a sua volta, le redazione degli elaborati grafici e informativi comporterà indiscutibilmente la nascita di interferenze tra gli elementi costruttivi modellati all'interno di uno stesso modello o di più modelli aggregati. Possibili interferenze geometriche, collisioni tra oggetti di tipo architettonico-strutturale-impiantistico, incoerenze informative di elaborati e modelli rispetto a regole e regolamenti verranno accuratamente analizzate e risolte tramite opportuni controlli.

I dati e le informazioni contenuti in uno stesso o in differenti modelli grafici appartenenti ad un determinato processo costruttivo digitalizzato in BIM ,devono essere coordinati tra loro attraverso regole di riferimento: il coordinamento, avverrà tramite l'analisi ed il controllo di interferenze fisiche (clash detection), l'analisi e controllo di incoerenze informative (model e code checking) e la successiva risoluzione delle stesse. Nello specifico, come indicato da norma UNI 11337-2017, parte 5 si prevedono 3 livelli di coordinamento, con specifico riferimento ai modelli grafici:
- Coordinamento di primo livello (LC1): tramite il controllo e la soluzione di interferenze e incoerenze tra dati e informazioni all’interno di un modello grafico singolo.
- Coordinamento di secondo livello (LC2): eseguendo controllo e soluzione di interferenze ed incoerenze tra dati e informazioni appartenenti a più modelli grafici singoli, attraverso la loro aggregazione simultanea o mediante successive verifiche di congruenza dei rispettivi contenuti informativi
- Coordinamento di terzo livello (LC3): tramite controllo e soluzione di interferenze e incoerenze tra dati/informazioni/contenuti informativi generati da modelli grafici, e dati/informazioni/contenuti informativi (digitali e non digitali) non generati da modelli grafici.

Grazie all'utilizzo consapevole di specifici software volti al BIM, la verifica di coordinamento dei modelli grafici avverrà in maniera automatizzata, evidenziando le clash detection riscontrate. In prima analisi, ad esempio, già all'interno del software Autodesk Revit, tramite lo strumento "Interference Check",è possibile selezionare coppie di categorie da verificare (muri, porte, finestre..), quindi attraverso un report che evidenzierà collisioni tra le singole istanze agire sugli stessi fino alla corretta esecuzione dei singoli componenti costruttivi. Nel primo caso in esame si evidenzia come, a causa di errori progettuali o di mera esecuzione, durante una fase di coordinamento di 1° livello tra entità geometriche all'interno di un singolo modello si sia riscontrata un'interferenza tra un'architrave posizionata nell'apertura di una muratura portante. Lo spazio fisico generato all'interno della muratura non essendo sufficientemente ampio nell'ospitare l'architrave l'analisi sui suddetti elementi evidenzierà un'hard clash. La possibilità di eseguire verifiche sui componenti di costruzione all'interno del software di modellazione ed informatizzazione, ci consente di tenere costantemente sotto controllo l'oggetto analizzato, monitorare ed aggiornare quindi l'intero modello fino all'estinzione delle criticità rilevate.

Un secondo esempio di clash detection durante una fase di coordinamento di 2° livello, all'interno di un modello aggregato, generata dalla collisione di pilastro in c.a. presente all'interno di un modello strutturale ed un giunto telescopico all'interno di un modello architettonico. La verifica proposta avverrà tramite il settaggio delle due categorie di elementi da controllare; la clash detection verrà (di default) evideziata in arancione, monitorata e risolta.

La risoluzione della clash detection evidenziata, permettà di ottenere una corretta rappresentazione grafica del sistema costruttivo previsto da progetto. Il giunto telescopico posizionato sotto trave, scorrevole a filo dei pilastri in c.a. risulterà un componente fondamentale nella realizzazione delle pareti ad alte prestazioni acustiche, come in questo caso, per garantire un buon comportamento del sistema in caso di sisma.

Si avrà quindi cura, al termine di ogni analisi di coordinamento, di redigere un rapporto delle interferenze e dei soggetti, dei modelli e degli elaborati coinvolti. Se l'interferenza sarà unicamente attribuibile ad un soggetto responsabile, si procederà con l'assegnazione della risoluzione al soggetto responsabile. In caso invece, di coinvolgimento di più soggetti coinvolti si procederà con l'indizione di riunioni di coordinamento allo scopo di attribuire la responsabilità della risoluzione delle singole interferenze rilevate e delle incoerenze normative. Oltre alle collisioni geometriche relative a componenti di costruzione presenti all'interno dei modelli, durante le fasi di cantierizzazione del progetto esecutivo, potrebbero verificarsi collisioni temporali tra le lavorazioni previste nello studio del relativo cronoprogramma elaborato (workflow clash): il gantt riportato all'interno di specifici software di simulazione (es.Autodesk Nawisworks) sarà in grado di tenere sempre sotto controllo l'avanzamento e lo stato delle lavorazioni, consentire il monitoraggio della singola attività, ottenere opportune analisi di avanzamento di tipo economico e finanziario, aggiornandosi durante la costruzione con gli as-built e le specifiche dei materiali effettivamente utilizzati nella realizzazione delle opere. In termini di verifica normativa, l’utilizzo di modelli tridimensionali BIM consentirà la pre-verifica automatizzata della rispondenza del progetto alle normative vigenti. Con l’implementazione di specifici software di Code Checking (es.Solibri Model Checker) il sistema informativo sarà in grado di compiere in assoluta autonomia una verifica massiva di rispondenza alle regole, evidenziando ogni eventuale difformità per la quale verranno identificati: l’elemento critico, la motivazione e la norma violata. Ogni irregolarità o incongruenza, verrà identificata e graduata in termini di rilevanza, quindi, massimizzando i tempi, monitorata e risolta consentendo la validazione del progetto BIM.